Seconda e ultima parte dell’intervista all’autore del manifesto Su e Zo per i Ponti 2011!
(per la prima parte dell’intervista leggi questo post)
6. Quale è stata la fonte di ispirazione per il manifesto della Su e Zo 2010?
Diciamo che l’ispirazione è di chiaro stampo “Disneyano”, con alcuni ritocchi.
Mi piacere l’idea di avere una mascotte che potesse essere un “filo rosso” che conduce l’utente durante la marcia ma anche oltre la marcia.
Che potesse essere un personaggio che comunica dei valori, ma anche che comunica l’evento di anno in anno.
La trovo una soluzione efficace quando si vogliono creare degli eventi con attorno anche altri artefatti grafici (es: magliette, cappelli, pettorine, segnaletica, cartina dell’evento, fumetti che illustrano le buone prassi dell’atleta rispettoso ecc ecc)
Per quanto riguarda il poster in sé, diciamo che voleva essere la “presentazione” della marcia ma anche la “presentazione” dell’illustrazione in sé; l’impianto grafico pensato voleva enfatizzare “due” fasce di AZZURRO, il cielo e il mare, che a Venezia sono collegate da una sottile linea di “terra”, il ponte.
CIELO e TERRA si incontrano su un PONTE che è anello di congiunzione.
La marcia è quindi un espressione piena di incontro tra le persone, tra diverse realtà, identità, culture, età ecc.
Il leone è alla testa di questo manipolo di persone che insieme corrono verso la meta
7. Quali programmi utilizzi per i tuoi lavori?
Direi: Illustrator, Photoshop, InDesign, Dreamweaver, Flash, Paint(brush), cinema 4D, Sketchup ecc ecc
8. Progetti passati a cui sei più affezionato?
La comunicazione del Servizio Civile Nazionale dei Salesiani, e il 5×1000 dell’SCS CNOS, tutti i sussidi per la formazione estiva Grest di cui ho curato l’illustrazione e l’impaginazione, della riqualificazione delle mensa Forcellini ma soprattutto della Murialdo, il lavoro di studio totale dell’immagine (compresi i colori degli ambienti) per il ristorante Forcellini 172 di Padova.
Sono molto orgoglioso anche del progetto di riqualificazione grafica del Don Bosco di Padova e della gestione di tutta la linea de “I Dolci di Giotto” Pasticceria del carcere di Padova.
9. Progetti in corso? Progetti per il futuro?
Di progetti in corso ce ne sono fin troppi e veramente mi sarebbe difficile enumerarli.
Progetti per il futuro credo possa essere semplicemente fare bene quello che mi viene chiesto, in fine dei conti penso sempre al mio lavoro come un lavoro di servizio, quindi mi sento di dire che l’obiettivo è proprio quello di mettermi al meglio a servizio per gli altri affinché ciò che deve essere detto sia il più chiaro e efficace possibile
10. Spesso nelle edizioni passate il manifesto della Su e Zo per i Ponti è stato progettato da uno studente di un Istituto d’Arte o altra scuola analoga. Quali consigli puoi dare a uno studente che intende imparare e migliorare nella grafica, nelle illustrazioni e nei progetti di comunicazione?
Posso dire di appassionarsi, di innamorarsi di quello che sta facendo. L’arte, la comunicazione, il disegno ecc sono gesti umani, sono gesti di un’infinita dolcezza e di una continua attenzione verso i dettagli; solo che si innamora del “patrimonio” dei segni, dei gesti può continuamente crescere e non rimanere mai fermo.
Gli direi di non vedere lo studio o il lavoro finalizzato a produrre un utile, ma vedere questi gesti come la piena espressione di se stessi, ma anche la piena realizzazione del senso di sé.
Non credo ci sia una strada precisa ma credo che ognuno trova la propria via solo mettendosi veramente in gioco, lasciandosi toccare e provocare di ciò che lo circonda.
Grazie Luca per questa bella intervista!
Igino
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